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DarrinRidg
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Hi, everybody! My name is Lena. It is a little about myself: I live in Netherlands, my city of Zaltbommel. It's called often Eastern or cultural capital of GE. I've married 1 years ago. I have 2 children - a son (Valencia) and the daughter (E


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« on: February 09, 2019, 12:01:31 PM »

Maglia Lazio Nella notte di sabato, forse più che mai, leredità lasciata allEstadio Vicente Calderon è stata palpabile. Diego Simeone ha affermato in vista del derby di Madrid che i sostenitori dellAtletico avrebbero dovuto essere allaltezza dellevento - laddio a una partita contro i loro rivali eterni nella loro casa da 50 anni. Non cera bisogno del suo messaggio, naturalmente. Tutti i fan in bianco e nero che sono venuti allo stadio lo hanno fatto con ricordi: Luis Aragones, Ufarte, Adelardo, maglia Milan Garate, Cholo stesso, Vizcaino, Caminero, Pantic ... Ogni seguace con le proprie esperienze e ricordi particolari, ma tutti con la nostalgia di uno stadio in cui la gente del posto ha riso, pianto, cantato e, soprattutto, indossato con orgoglio i colori rosso-bianco. Tutti questi sentimenti erano presenti ed espressi nuovamente nellatmosfera della pentola a pressione contro il Real Madrid. La nostra eredità sarà eterna, lesse un grande striscione dispiegato tra i livelli superiore e inferiore. Era una grande immagine che rifletteva perfettamente il significato che loccasione aveva per tutti i Rojiblancos. Ciò che è stato maglia Arsenal tramandato di generazione in generazione sin dalla prima volta che un avversario è stato accolto sulle rive del Manzanares. Limmagine ha detto tutto. Un padre e un figlio, entrambi vestiti completamente di rosso e bianco, con una palla vintage in mano, che guardano dallesterno della facciata del Vicente Calderon. Erano le uniche parole, ma non serviva altro. Non era nemmeno necessario che labbraccio del bambino fosse ritratto dal davanti, si poteva già indovinare come apparivano maglia Juventus i loro occhi. Le prestazioni dei tifosi non si sono limitate a una semplice rappresentazione di ciò che è passato per la testa prima dellultimo grande derby, perché non hanno mai smesso di incoraggiare la loro squadra nel corso degli anni. Questo è il motivo per cui i giocatori sono stati accolti con una resa emotiva dellinno di Atleti che era così forte che laltoparlante non era necessario. Nemmeno lincoraggiamento è stato accolto durante la partita, né dopo che Cristiano Ronaldo aveva portato il gioco oltre. Il risultato non ha necessariamente importanza, perché nel Calderon non hanno mai avuto bisogno di vincere per provare orgoglio. MaisieElm fodboldtrojer ConradTro
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